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Aforismi sulla Mindfulness

Aforismi sulla Mindfulness

Vi proponiamo 11 aforismi sulla Mindfulness (link articolo precedente) e alcune riflessioni che possono aumentare il nostro benessere nella vita quotidiana e nella pratica sportiva.

La consapevolezza del momento presente

  1. Consapevolezza è l’accettazione cosciente ed equilibrata dell’esperienza presente. Non è più complicato di così. È un aprirsi al momento presente per riceverlo, piacevole o spiacevole che sia, così com’è, senza afferrarlo per prenderlo, senza respingerlo per rifiutarlo”. 

            Sylvia Boorstein

Questa è una semplice e chiara descrizione di quello che è la mindfulness nella sua essenza. Accettazione del momento presente senza etichettarlo, né giudicarlo, vivendolo per quello che è.

I difetti della mente

  1. Tutti i difetti della nostra mente – l’egoismo, l’ignoranza, la rabbia, l’attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri molesti – sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiché la causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti è temporanea, anche la nostra sofferenza è temporanea”. 

            Lama Zopa Rinpoche

Da questo pensiero possiamo evincere quanto tendiamo ad “attaccarci” ai nostri “difetti mentali” pensando che essi siano permanenti e questo ci porta a una sofferenza che però è essa stessa temporanea così come i nostri pensieri e la nostra stessa vita. Questa consapevolezza ci può aiutare ad osservare senza giudicare questi “attaccamenti” disfunzionali. 

Apprezzare la bellezza e la pace

  1. “Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d’apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora”.
    Thich Nhat Hanh

Ogni momento è un miracolo. Dall’atto più semplice di camminare, a quello di respirare, a quello di poter godere della bellezza di quello che ci circonda ora, nel momento presente. Renderci conto di questo è già un miracolo di cui gioire.

Un sorriso al risveglio

  1. La mattina quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri polmoni, al vostro fegato. Dopo tutto, molto dipende da loro”.
    Thich Nhat Hanh

Trovare ogni giorno uno o più momenti per mostrare gratitudine a noi stessi e al nostro corpo ci porterà ad apprezzare sempre di più aspetti che spesso diamo per scontato perché tendiamo a vivere “con il pilota automatico” e non consapevolmente. 

Riconoscere le emozioni senza giudizio

  1. “Riconoscere le nostre emozioni senza giudicarle o respingerle, abbracciandole con consapevolezza, è un atto di ritorno a casa”.
    Thich Nhat Hanh

La vera svolta verso una vita più “mindful”, consapevole sta nell’imparare ad osservare senza giudicare. Osservare le nostre emozioni, sensazioni e anche quello che ci sta intorno cercando di non apportare dei giudizi ci farà vivere ogni momento con maggiore consapevolezza e presenza.

L’attenzione e la consapevolezza nel movimento

  1. “Come possiamo godere dei nostri passi se la nostra attenzione è rivolta a tutto quel chiacchiericcio mentale? È importante diventare consapevoli di cosa sentiamo, non solo di cosa pensiamo. Quando tocchiamo il terreno con il piede dovremmo riuscire a sentire il piede che entra in contatto con esso. Quando lo facciamo possiamo provare un’enorme gioia nel semplice fatto di poter camminare.”
    Thich Nhat Hanh

In questo aforisma è spiegato un esercizio di mindfulness informale da poter mettere in pratica. Prestare attenzione con intenzione ad ogni passo che facciamo, sentendo il piede che entra in contatto con il terreno, è esso stesso meditazione. Questa presenza mentale porta consapevolezza e gratitudine al solo fatto di poter camminare per esempio, ma ci sono anche tanti altri esempi legati alla vita quotidiana dove possiamo trovare gioia per il semplice fatto di “poter essere” e godere delle piccole grandi cose che la vita, l’esistenza ci dà (respirare, mangiare, vedere, sentire ecc.). 

Siamo tutti interconnessi

  1. Siamo tutti casse di risonanza dei dolori altrui perché siamo interconnessi. Essendo completi e contemporaneamente componenti di un insieme più vasto, possiamo cambiare il mondo cambiando semplicemente noi stessi. Se mi trasformo in un centro di amore e gentilezza in questo momento, forse, anche se in misura limitata ma non del tutto insignificante, ora il mondo può disporre di questo nucleo di cui era privo qualche istante prima. Questo arreca beneficio a me e agli altri”.
    Jon Kabat-Zinn

La gentilezza è la cura. Soprattutto verso chi meno la mostra nei confronti degli altri. Essere un centro di amore e gentilezza può portare a cambiare il mondo dato che siamo tutti interconnessi.

Imparare a padroneggiare le onde

  1. “Non puoi fermare le onde, ma puoi imparare a padroneggiare il surf”.
    Jon Kabat-Zinn

Questo aforisma spiega la mindfulness nella sua essenza. Diventare più consapevoli significa proprio accettare quello c’è nel momento presente quale che siano le emozioni che ci suscita, senza giudicare né la situazione né le emozioni che da quella situazione scaturiscono. Da questa pratica deriverà inevitabilmente un maggior equilibrio e una maggiore padronanza delle nostre forze interiori.

Essere utili nella nostra vita

  1. Il buon senso ci indica che la vita umana è breve, e che è meglio trasformare il nostro fugace passaggio sulla Terra in qualcosa di utile, per noi e per gli altri”.

            Dalai Lama

È stato riscontrato che la pratica della mindfulness porti a sviluppare l’intuito e la creatività oltre alla consapevolezza. Se vogliamo associare a ciò anche il buon senso ci renderemo conto che, come dice il Dalai Lama, il miglior uso che possiamo fare del nostro fugace passaggio sulla Terra sta nel renderci utili a noi e agli altri. 

Coltivare consapevolmente la generosità

  1. “Coltivare consapevolmente la generosità non comporta necessariamente spogliarsi di tutto, talvolta neppure di qualcosa. La generosità è soprattutto un dono interiore, una condizione emotiva, la disponibilità a condividere il proprio essere con il mondo intero”.
    Jon Kabat-Zinn

Condividere il nostro essere con il mondo in modo consapevole, gentile e non giudicante è un bellissimo atto di generosità. 

I motivi per i quali ci rivolgiamo verso la consapevolezza

  1. Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per proprio conto è un atto radicale di amore.”
    Jon Kabat Zinn

L’atto di fermarsi a sedersi e dedicarsi alla pratica della mindfulness è, soprattutto in questo mondo frenetico, un atto rivoluzionare d’amore verso se stessi e verso gli altri.

Vi suggeriamo anche l’articolo (titolo e link articolo precedente sulla mindfulness) e vi invitiamo come sempre a lasciarci un commento e a condividere l’articolo!

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